2017 – Era da molto tempo che mi intrigava l’idea di fare delle fotografie alle stelle. Mi sono interessato a scoprire le tecniche per fare astrofotografia di base, magari acquistando un astroinseguitore. In una notte di fine Aprile ci siamo ritrovati in 25/30 fotoamatori di tutte le età a Punta Campanella, nella penisola Sorrentina per fare delle fotografie alla Via Lattea. Appuntamento verso le 22 a Sant’Agata sui due golfi, poi abbiamo parcheggiato le auto un po’ a Termini e un po’ lungo la stradina che porta alla punta. All’andata non ci siamo quasi accorti della pendenza che poi avremmo ritrovato la mattina dopo all’alba, stanchi di una notte insonne. Arrivati sulla punta abbiamo cominciato a fare qualche scatto di prova, un po’ troppo gli uni vicini agli altri. In effetti il numero era un po’ elevato per questo genere di fotografia, capitava spesso che qualcuno rompesse il buio della notte accendendo nel momento sbagliato la propria luce.
La Via Lattea è sorta dopo la mezzanotte. mentre su Capri brillava Giove. Per quell’ora ognuno aveva trovato una propria collocazione strategica, si sentivano solo le voci o si vedeva ogni tanto qualche luce che illuminava un treppiede o il terreno. Solo uno di noi aveva un astro inseguitore, un accessorio che serve per allineare la macchina fotografica sulla stella Polare per poi mantenere le stelle in allineamento costante compensando il movimento rotatorio della Terra. Esistono diversi tipi di astro inseguitore, il costo va da 300 a 800 euro, secondo il modello se gli accessori che si vogliono aggiungere. Se non si possiede questo strumento bisogna evitare di utilizzare un tempo di scatto superiore a 30 secondi per cercare di avere le stelle puntiformi nell’immagine. Il diaframma da impostare deve essere il più aperto possibile. La messa a fuoco deve essere manuale, basta mettere a fuoco un soggetto visibile e relativamente distante in modo da ottenere la reale messa a fuoco all’infinito. Obbligatorio l’uso del treppiede, impossible farne a meno dati i tempi lunghissimi di scatto che con l’astro inseguitore possono essere anche di diversi minuti. Meglio se il treppiede è dotato di un gancio cui appendere un peso per evitare che un colpo di vento possa buttare giù tutto.
./. continua…